Nike corre al Nyse
Non si arresta la corsa di Nike alla Borsa di New York. Dallo scorso ottobre l’azione è cresciuta di oltre il 31%, portandosi oltre i 68 dollari (circa 54,5 euro), al suo massimo storico. Gli analisti hanno già sbagliato due volte le previsioni sul titolo, pronosticandone una prossima caduta per doversi poi ricredere e ora sono bullish. Intanto, è arrivata la notizia che l’attivista William Ackman ha scelto di puntare su Nike, scommettendo sulle prospettive di crescita di lungo termine.
Tramite il fondo Pershing square capital management, ha accumulato dallo scorso ottobre una quota passiva in Nike. Lo ha annunciato l’interessato, senza precisare quanto sia grande la partecipazione. L’investitore, almeno per il momento, non intende fare pressioni per cambiare la governance, che vede l’ottantenne fondatore Phil Knight (dal 2015 presidente emerito) nella posizione di nominare il 75% del cda. La società ha una capitalizzazione di mercato di circa 110 miliardi di dollari (88 miliardi di euro). Il colosso dello sportswear statunitense ha chiuso i primi sei mesi dell’esercizio 2017-18 con ricavi per 17,6 miliardi di dollari (pari a 14,9 miliardi di euro), in crescita del 2% rispetto al primo semestre dell’anno passato. I profitti netti sono però scesi del 18% a 1,72 miliardi di dollari (1,45 miliardi di euro). Nell’ultimo trimestre, in particolare, le vendite sono state più sostenute, in aumento del 5%.
Tratto da MF Fashion